Come si scrive un CV efficace

Un CV ben scritto è il primo biglietto da visita di un candidato. Renderlo efficace e attraente può fare la differenza tra l’essere assunto e l’essere scartato a priori.

Ogni giorno i recruiters ricevono migliaia e migliaia di candidature e spesso hanno pochissimo tempo per scremarle e selezionare le migliori. Per questo è molto importante che il tuo cv convinca chi lo legge sin dalle primissime righe.

Quasi tutti i recruiters da noi intervistati concordano sul fatto che in media bastano 3 secondi per capire se un cv vale la pena di essere letto fino in fondo o meno questo perché la maggior parte dei candidati commettono sempre gli stessi identici errori che ormai, gli addetti alla selezione, hanno imparato a individuare a colpo d’occhio.

Vediamo quali sono.

1. FOTO

La fotografia in un cv è molto importante. È la prima cosa che attira l’attenzione e dà sin da subito un senso di familiarità. Umanizza il cv e per questo è un elemento molto apprezzato dai selezionatori. Attenzione però perché può essere un’arma a doppio taglio: se la foto è inadeguata infatti contribuirà a far sì che il tuo cv sia scartato nell’arco di quei famosi 3 secondi!

No ai selfie o ai ritagli da foto di gruppo. No alle fotografie in pose ammiccanti, in compagnia di animali, o addirittura in costume da bagno… abbiamo visto anche questo!

Assicuratevi una foto professionale con abiti adeguati e in pose composte. Un primo piano o un mezzo busto su sfondo neutro è l’ideale. Mi raccomando… sorridete! Una foto professionale non deve necessariamente inquadrare una faccia triste e imbronciata!

2 . IMPAGINAZIONE

Un cv impaginato male, senza simmetria fra le parti, scritto in modo molto fitto verrà scartato subito, ancora prima di leggerlo. Questo perché la poca cura dell’impaginato rispecchia, al primo sguardo, uno scarso interesse del candidato nei confronti del lavoro. Insomma, se si presentasse un tizio con un cv scritto frettolosamente a mano e con una grafia poco leggibile, senza foto e su un foglio stropicciato tu lo chiameresti per un colloquio? Senza esagerazioni, un cv impaginato male equivale a fare la stessa figura.

Dunque stai molto attento all’estetica del foglio, inserisci grassetti e punti elenco per evidenziare esperienze importanti e skills pertinenti e anche per aiutare il selezionatore nella lettura veloce del tuo cv. Più sarà facile e scorrevole più possibilità ci sono che ti contattino per un colloquio dal vivo.

3. GRAMMATICA

Rileggete, rileggete e rileggete SEMPRE! Errori grammaticali e di battitura equivalgono a un autogol. Se il tuo cv presenta degli errori verrai scartato a priori nel 99% dei casi, anche se hai un profilo in linea con la posizione.

4. LUNGHEZZA

Nessuno legge un cv di 12 pagine. È un po’ come quando cerchi qualcosa su Google. Se non lo trovi alla prima pagina, cambi termine di ricerca! Quindi, cerca di inserire nella primissima pagina tutte le esperienze in linea con la posizione per la quale ti stai candidando. Non mettere nulla di superfluo o poco pertinente. Fai capire subito a chi legge che tu sei la persona adatta per quel lavoro!

5. DESCRIVI TE STESSO

Lasciami indovinare: sei una persona proattiva con buone capacità di problem solving e propensione al lavoro di squadra? Fantastico! Se identico agli altri millesettecento candidati appena scartati…!! Basta con le frasi fatte, i selezionatori non ne possono più. Anche perché nella stragrande maggioranza dei casi non è vero nulla! Senza contare il fatto che spesse volte sono affermazioni totalmente incoerenti con le reali esperienze lavorative. Se scrivi che lavori bene in squadra ma nel cv non hai nessuna esperienza all’interno di un team di lavoro come può un recruiter prenderti sul serio?!

DAL CV AL COLLOQUIO

Evitare gli errori appena elencati non equivale all’aver scritto un cv perfetto. Questi sono solo dei piccoli suggerimenti per rendere il tuo cv più attraente e farti ottenere un primo colloquio. E a proposito di colloquio di lavoro… ne hai mai sostenuto uno? Ti sei mai esercitato o preparato il discorso prima di sostenerlo? Se non lo hai mai fatto ti consigliamo di iniziare, magari partecipando al nostro laboratorio! Nel frattempo ti lasciamo con una serie di frasi da EVITARE assolutamente durante un colloquio:

Per me va bene tutto

Una frase di questo tipo è indice di scarsa autostima e anche di urgenza. I selezionatori preferiranno scegliere un candidato che si è presentato perché ama quale tipo di lavoro, stima l’azienda ed è felice di lavorarci non perché è preda della necessità. L’urgenza è sinonimo di inaffidabilità: un candidato che si presenta con queste premesse potrebbe abbandonare l’azienda anche il giorno dopo se si presentasse un’offerta migliore.

Ho lasciato il precedente lavoro perché mi trovavo malissimo

Parlare male di un ex datore di lavoro non ti fa mai fare bella figura. Se lo hai fatto con lui potresti farlo anche con la nuova azienda quindi perché darti il lavoro?

Possiamo spostare il colloquio?

A meno che non ti sia successo qualcosa di realmente grave e documentabile MAI spostare il colloquio. È sintomo di arroganza e scarso interesse. Il selezionatore si farà di te una brutta idea ancora prima di conoscerti.

È scritto nel curriculum

I selezionatori non sono analfabeti. Sanno leggere e scrivere benissimo e se ti fanno una domanda la cui risposta è, effettivamente, già scritta nel cv, non è perché non hanno letto bene. Voglio sentire come ti esprimi, che parole usi, come descrivi te stesso e la tua esperienza. Senza contare il fatto che possono uscire fuori particolari nuovi e interessanti non presenti nel cv.

Quante ferie ho a disposizione?

Nemmeno sei stato assunto e già chiedi quando puoi non venire al lavoro? Cominciamo davvero malissimo…!!

Cercare un lavoro è in sé per sé un lavoro, e come tale necessita di esperienza, strategia e pianificazione.

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Se non sai come fare, siamo quello che fa per te!

Fonte: https://www.consulenzagoodstart.it/scrivere-un-cv-efficace/